Piero Amara, avvocato di Eni, rivela l’esistenza della loggia Ungheria e fa nomi eccellenti
“Facevano parte ancora di Ungheria i seguenti membri del Consiglio Superiore della Magistratura: Lorenzo Pontecorvo, Antonio Leone, Giorgio Santacroce, Paola Balducci (…), Claudio Galoppi, Pasquale Paolo Maria Ciccolo, Vincenzo Carbone e Giovanni Canzio“.
Questa una delle affermazioni shock che l’avvocato Piero Amara ha rilasciato di fronte ai giudici di Milano il 15 dicembre 2019. Un’affermazione ampiamente smentita da tutte le persone citate e che ha dato inizio a denunce pesanti nei confronti del consulente legale dell’Eni, interrogato dai Pubblici Ministeri della Procura di Milano, Laura Pedio e Paolo Storari. (…) All’interno del testo, l’avvocato siciliano oltre a raccontare come lui stesso fosse stato avviato alla Massoneria e specificatamente alla Loggia Ungheria da altri massoni o legati saldamente ai “liberi muratori”. (…)
È stato il Fatto Quotidiano che lunedì 20 settembre, ne ha iniziato la pubblicazione. Pare si tratti di un ennesimo colpo di coda nella lotta interna alla magistratura italiana.
Canzio, tramite ai propri legati, ha annunciato tramite l’agenzia Ansa di aver querelato l’avvocato Piero Amara. La querela è in ordine alle dichiarazioni “gravemente diffamatorie e grossolanamente calunniose” rese nei loro confronti e pubblicate ieri da Il Fatto Quotidiano”.
Articolo tratto da La Serenissima
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