Marco Arzilli: Abbiamo attualmente già abbastanza problemi a cui dare urgente soluzione, non apriamo la porta, anzi il portone, a tutta una serie di incertezze cui le generazioni future dovrebbero fare i conti.
In Italia si assiste ad una ingerenza dello Stato nella sfera della libertà personale. Ma è la famiglia il nucleo da sostenere, dice Arzilli.
Se ci si vuole bene e si vuole essere garantiti del tutto c’è il matrimonio (civile o religioso), altrimenti si possono utilizzare una serie di strumenti già disponibili nella realtà odierna.
E’ un problema non facile quello dei Dico, si corre il rischio di lasciare indifeso il vincolo matrimoniale e aperto il cammino legale alla violazione dei diritti dell’altro coniuge e dei figli.
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