“Il virus corre tra i bambini, le scuole devono restare chiuse”
Numeri implacabili: 800 casi ogni 100mila abitanti nella fascia tra 6 e 10 anni
PATRIZIA LANCELLOTTI – I contagi dei bambini tra i 6 e i 10 anni in provincia di Rimini sono schizzati a 844 casi ogni centomila abitanti nella settimana dall’8 al 14 marzo, ovvero a scuole appena chiuse. Un numero che potrebbe rispondere da solo alle richieste della piazza “No Dad”, quei genitori che chiedono di riaprire le scuole. Un numero ancora di più facile lettura se paragonato all’incidenza dei nuovi contagi per centomila residenti dall’1 al 14 marzo: 1.017. Ma la necessità di risposte di quelle famiglie che si trovano ad organizzare la giornata con i figli davanti a un computer in didattica a distanza, così come quelle dei ragazzi che chiedono di potere riavere un pezzo della loro normalità, sono tante. Ecco perché Gina Ancora, direttore del dipartimento Salute Donna Infanzia Adolescenza dell’Ausl di Rimini, lancia un messaggio: “La scuola è l’ultima istituzione che dovrebbe essere chiusa, ma se si è arrivati a questa decisione, è perché la situazione epidemiologica è cambiata in maniera drammatica”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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