Assolta la donna che aveva detto di essere stata “aggredita da un nero”, ma non vi fu riscontro
Non fu simulazione di reato contestata alla donna. Resta pendente il processo nei confronti del marito per i fatti legati alla “spedizione” a Casa San Michele e resta l’ondata di odio che si scatenò
ANTONIO FABBRI. Aveva dichiarato di essere stata “aggredita da un nero”. Per l’accusa contenuta nel capo di imputazione era tutto falso. Di certo del nero e dell’aggressione non si trovò alcun riscontro. Finita rinviata a giudizio per simulazione di reato, ieri, tuttavia, la donna, Angelina Marro di 47 anni, è stata assolta con formula piena, perché “il fatto non sussiste”. La vicenda, ha detto il procuratore del fisco Roberto Cesarini che aveva a sua volta chiesto l’assoluzione con formula dubitativa per insufficienza di prove, è molto fumosa e non chiara. Si era associato alla richiesta del Pf anche l’avvocato Rossano Fabbri. Il giudice Battaglino ha optato per una formula assolutoria piena. In attesa delle motivazioni, la decisione sarebbe basata sul fatto che non fu la donna a divulgare la circostanza della presunta aggressione e a riferirlo pubblicamente e alla gendarmeria, dalla quale fu tuttavia ascoltata per sommarie informazioni. (…)
Tratto da L’informazione di San Marin
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