Affitti cari e incassi scarsi al Malatesta: un negoziante su tre getta la spugna
ERIKA NANNI – Grigie saracinesche abbassate. Entrando al centro commerciale I Malatesta, è questa l’immagine che si presenta agli occhi. In entrambi gli ingressi a dare il “benvenuto” ai clienti è una lunga sfilza di negozi abbandonati. Fatta eccezione per qualche irriducibile, come la profumeria Rossi o l’agenzia viaggi, sono tanti, “innumerevoli”, direbbe il presidente del consorzio Alberto Fabbri, i negozi che dal lontano 2005 hanno aperto e poi chiuso. Nella galleria nata con l’ambizione di diventare il cuore dello shopping di Rimini Nord, in tantissimi, infatti, hanno perso la battaglia contro i costi per l’affitto e il mantenimento del locale. Così, sfiniti dagli scarsi guadagni, hanno consegnato le chiavi e abbassato la saracinesca. Oggi, su una trentina di attività, sono dieci i negozi chiusi, e tutti attualmente di proprietà delle banche, “che li hanno avuti indietro in forza del contratto di leasing stipulato con i commercianti – spiega il presidente Fabbri – che non riuscivano più a restituire i soldi del finanziamento”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna