I due partiti di opposizione, Il PSD e il PS, “convergono sul fatto che la politica debba radicalmente cambiare in un momento storico come quello attuale: i conflitti istituzionali, la disgregazione sociale, il senso di inquietudine, la mancanza di prospettive solide e chiare per la ripresa sono la cifra, il frutto avvelenato della lunga crisi economica assieme alla scellerata gestione governativa degli ultimi due anni”.
Nella giornata di ieri, infatti, c’è stato un incontro in cui “si è discusso principalmente di questo e delle soluzioni da portare a livello di proposte per il paese e di costruzione di una forza socialista, riformista, liberale e progressista che possa intercettare le nuove esigenze di una società profondamente mutata, inquieta ed in cui soprattutto le giovani generazioni sentono di non avere un futuro migliore di quello dei loro predecessori.
Il PS e il PSD, che già hanno lavorato proficuamente negli ultimi mesi a livello consiliare, intendono rafforzare i rapporti, produrre azione politica comune e farsi promotori di una proposta capace di superare le divisioni a sinistra, senza tralasciare i tanti moderati che si trovano in difficoltà con la politica urlata e inefficace di questi tempi”.