San Marino si salva se si elimina il sindacato.
Lo sostengono Giuliano Tamagnini segretario CSdL e Gianluca Montanari, segretario CDLS, che aggiungono: “L’amarezza per la fine prematura della legislatura spinge qualche politico alla ricerca ossessiva di un colpevole, di un nemico da abbattere. E’ il caso del Segretario di Stato al Lavoro, Andrea Zafferani, che su Facebook non solo indica il sindacato come il principale ostacolo all’azione di governo, ma addirittura come l’origine di tutti i problemi di San Marino, il nemico numero uno delle riforme, un vecchio arnese ormai inutile. Scrive infatti Zafferani: “le riforme si fanno con le idee chiare e sapendo sfidare le resistenze, in primis quelle dei sindacati che sono uno dei più grossi elementi di blocco del Paese e vanno ridimensionati, nel ruolo, nell’invadenza che hanno su tutto e nei benefit (altroché la concertazione…).
La ricetta del Segretario di Stato è dunque fin troppo chiara: i sindacati bloccano il Paese e vanno ridimensionati. Dunque ridotti al silenzio? Oppure eliminati?”
Leggi il comunicato integrale