Alessandro Mancini e Iro Belluzzi, rispettivamente capigruppo di Partito socialista e Partito dei socialisti e dei democratici, hanno depositato un’interpellanza sul finanziamento per l’acquisto di immobili al World Trade Center di Dogana.
Ad annunciarlo, attraverso una nota congiunta, sono Ps e Psd, spiegando che di recente il governo ha autorizzato “l’accensione di un contratto di finanziamento pluriennale con gli istituti di credito per l’acquisto di spazi da destinare a sedi istituzionali per gli uffici dell’Amministrazione, per gli enti ed aziende del Settore Pubblico Allargato e per le società a partecipazione pubblica fino alla concorrenza di 5.000.000 euro”.
Di conseguenza i capigruppo dei due partiti di opposizione, nonostante siano “ancora in attesa di poter leggere” una relazione dettagliata comprendente “tutti i contratti di locazione della Pubblica amministrazione, del Settore Allargato e delle partecipate dello Stato”, hanno deciso di interpellare il governo per sapere “per quali ragioni non è stata presentata la relazione prevista all’art. 51 della legge 147/17”.
Mancini e Belluzzi, sempre dal Congresso di Stato, sperano di ottenere risposte sul “dettaglio degli immobili oggetto dell’acquisto da parte dell’Eccellentissima Camera (ubicazione, superficie e destinazione d’uso)”, sul “nominativo del proprietario dell’immobile/i” e, “in caso i suddetti immobili siano oggetto di contratto di locazione”, anche sul “nominativo del conduttore del leasing”.
Attraverso la stessa interpellanza, i capigruppo di Ps e Psd chiedono all’esecutivo “se gli immobili sono stati venduti ‘chiavi in mano’ per l’uso dedicato o se dovranno essere sostenuti ulteriori costi da parte dell’Eccellentissima Camera e, in caso affermativo, il dettaglio dei costi previsticome è avvenuta la scelta e se sono state valutate più offerte” e, infine, “se per il finanziamento sono stati interpellati altri istituti bancari e, in caso affermativo, una copia delle proposte fatte all’Eccellentissima Camera”.