Andrea Rossini – Corriere Romagna: L’intervista: parla Lucia Annibali / «Negare l’aggressione è da vili, ma fanno tutti così» / «Giusto parlare di questi casi, si alimenta una condanna sociale verso certi comportamenti» / «Gessica non deve perdersi d’animo e porsi l’obiettivo di riconquistare una vita dignitosa»
RIMINI. Nessuno più di Lucia Annibali è titolato a parlare dell’ennesima aggressione con l’acido. Dal dolore ha saputo trarre un nuovo e più profondo senso dell’esistenza e la sua battaglia a testa alta contro ogni sopruso riguarda le coscienze di tutti.
Ma perché si ripetono di continuo certe drammatiche situazioni? Non si fa abbastanza o esiste un effetto emulativo?
«Non so se si faccia abbastanza, parlarne può anche dare vita a un effetto di emulazione, bisognerebbe entrare nella mente o nell’anima degli aggressori, ammesso che ne possiedano una, ma è comunque giusto farlo per dare un riconoscimento al dolore che proviamo noi vittime, così da alimentare una condanna sociale verso certi comportamenti». (…)