Masi, Fondazione San Marino, informa su Carisp-Delta, Bac. Agenzia Dire

Masi, Fondazione San Marino, informa su Carisp-Delta, Bac. Agenzia Dire

Nulla di definitivo per quanto riguarda il possibile acquisto delle quote Unicredit in Banca agricola commerciale e l’auspicio che l’affaire Cassa di risparmio-Delta possa concludersi a maggio. Oggi il presidente della Fondazione San Marino Cassa di risparmio-Sums, Tito Masi, ha incontrato gli esponenti dell’opposizione per illustrare gli ultimi sviluppi delle diverse vicende che interessano la prima banca di San Marino.     Sul fronte Bac la trattativa e’ ancora aperta. “Siamo impegnati- spiega Masi- nella costruzione di una compagine formata da Crrsm, da imprenditori sammarinesi o che operano a San Marino, dai manager di Bac e da un soggetto bancario finanziario esterno e qualificato”. Il primo tentativo, quello di creare “un’operazione di sistema”, una cordata di banche sammarinesi, non e’ andato in porto. Per cui ora si auspica la presenza di un soggetto qualificato, che “sarebbe anche la manifestazione di fiducia nei confronti del nostro sistema”. Comunque, ribadisce Masi, non c’e’ “nulla di definitivo, non siamo ancora nella fase conclusiva”. Certo l’operazione e’ “un’opportunita’” per la Cassa, servirebbe a consolidare il suo ruolo: si tratta di “un’ipotesi di lavoro su cui siamo impegnati, ma non e’ detto che vada in porto. Sara’ il cda a prendere una decisone definitiva”. L’altro fronte su cui da sempre e’ impegnato Masi e’ quello della vicenda legata alla holding bolognese Delta. Il piano di ristrutturazione messo a punto dai commissari straordinari e’ ormai pronto e verra’ presto illustrato alle banche creditrici, circa un centinaio, e poi depositato in tribunale a Bologna. “Tutto dovrebbe concludersi a maggio”, anche se il condizionale rimane d’obbligo. Masi ha inoltre spiegato ai rappresentanti dell’opposizione che “la situazione di liquidita’ della Cassa e’ molto migliorata anche grazie alla fiducia dei sammarinesi”. Insomma, il futuro sembra piu’ roseo.
    Il 2 marzo il presidente della fondazione sara’ a Forli’ per un colloquio con il pm Fabio Di Vizio in merito proprio all’indagine Varano. “Diro’ le motivazioni che mi portano a sostenere che esista un conflitto di interessi per Mario Fantini e Paolo Stanzani, anche se non vedo quale contributo possano dare all’indagine”. Comunque, aggiunge Masi, “non ho nessuna difficolta’ a esplicitare il mio ragionamento. Nessuno mette in discussione il progetto Delta, bensi’ la sua gestione, che non e’ certo stata sana e prudente”.
    L’opposizione ha apprezzato l’iniziativa del presidente della Fondazione. “Voglio evitare polemiche che non sono utili alla Cassa”, spiega Masi, che da presidente dell’ente azionista unico della Crrsm ha preso la via dell’assoluta trasparenza: “E’ giusto che le vicende che riguardano le banche non siano oggetto di polemica politica. Non c’e’ nulla da nascondere”. Mercoledi’ prossimo sara’ cosi’ la volta dei partiti di maggioranza.

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