“Nel panorama sempre più dinamico del mondo del lavoro, l’idea di una settimana lavorativa corta sta guadagnando terreno come una potenziale soluzione per affrontare le sfide del futuro”.
A dirlo è Libera, sottolineando in una nota che “ridurre la settimana lavorativa standard, spesso di cinque giorni, secondo molti risulta un’alternativa promettente per migliorare la produttività, aumentare il benessere dei dipendenti e promuovere uno stile di vita equilibrato”.
In Belgio, Spagna, Islanda e Regno Unito “la settimana corta è già usata e anche agevolata da specifiche normative”, mentre nella vicina Italia “siamo di fronte a sperimentazioni per lo più legate a contratti aziendali o a iniziative unilaterali delle imprese”.
Anche a San Marino “qualche piccola azienda inizia a richiedere informazioni in questo senso”.
Anche a San Marino “qualche piccola azienda inizia a richiedere informazioni in questo senso”.
Libera ritiene “prioritario, insieme ai sindacati e alle associazioni di categoria, sperimentare questi nuovi modelli di lavoro”.
Sempre Libera ricorda di aver presentato sul tema un emendamento, “tra l’altro accolto dopo alcuni anni, per avviare un tavolo di confronto tripartito”.
“Crediamo sia una sfida del futuro, correlata all’innovazione dei processi del lavoro, dell’intelligenza artificiale, del cambiamento necessario per il nostro Paese. Perché non farlo?”, chiosa Libera.