Giampiero Valenza de La Tribuna Sammarinese scrive: Presenti personalità che contano a Roma fra cui Carbone (Generale Gdf) e Pacifici (Comunità ebraica) / Il Mef risponde e va alla ‘serata romana’
Scompaiono i dubbi come
la neve al sole. I fatti
– quelli veri e tangibili
– sono tre: le presenze
del ministro dei Beni Culturali
Giancarlo Galan, del
sottosegretario all’Economia
Bruno Cesario e, dulcis
in fundo, del ministro
dell’Interno Roberto Maroni.
Senza contare che
poi diversi altri sono stati
i funzionari ministeriali
italiani che non sono voluti
mancare nell’incontro
con il Titano. L’appuntamento
è stato organizzato
a Roma dall’ambasciatore
della Repubblica di
San Marino in Italia, Daniela
Rotondaro, in occasione
della festa nazionale.
Il luogo dove si è svolto
l’incontro è uno tra i
più prestigiosi per la politica
e la diplomazia italiana:
il circolo del ministero
degli Affari Esteri. Cinque,
i segretari di Stato
scesi dal Titano nella città
eterna: Antonella Mularoni,
Pasquale Valentini,
Marco Arzilli, Francesco
Mussoni e Giancarlo Venturini.
E non sono venuti
a Roma per farsi una gita
di piacere. Anzi, qui il Titano
si è voluto esprimere
al meglio, tanto che qualcuno,
alla fine della serata,
si è sbottonato dicendo
“queste riunioni dobbiamo
farle più spesso”.
In casi come questi, infatti,
San Marino sa dimostrare
di dialogare pariteticamente
con i “cugini”
italiani. Tra l’altro, all’incontro
sammarinese a Roma
non c’era solo la diplomazia
e la politica. C’erano
pure le forze dell’ordine:
quelle che, con un luogo
comune, qualcuno vede
come i “cattivi”: tra loro,
il generale del secondo
reparto del Comando
Generale della Guardia di
Finanza, Michele Carbone.
La loro presenza è vista
come un “buon segno”
da parte degli addetti ai
lavori, un’occasione in più
per stimolare un dialogo
fruttuoso.
parlano di …