Il giochino inventato da Giulio Lolli, presidente della società Rimini Yacht, si svolgeva, in prevalenza,
sull’asse Rimini San Marino, ma aveva anche un addentellato in Svizzera.
‘ Spunta un conto in Svizzera‘, titola Corriere Romagna
‘Gli investigatori (carabinieri e capitaneria, coordinati dal pm riminese Davide Ercolani) hanno scovato a Lugano (Svizzera) un deposito, direttamente riconducibile alla società, di quasi settecentomila euro. Poco più di una goccia nel fiume di danaro movimentato da Lolli in quella che per gli inquirenti era divenuta una
scientifica attività truffaldina.‘
Ancora sul versante investigativo sono al vaglio delle procure di Rimini e di Bologna ‘i documenti societari trovati e sequestrati nelle abitazioni della madre e della moglie di Lolli, rispettivamente a Bologna e a Bertinoro.‘