INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE DEI
POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI
Da anni i Popolari Sammarinesi sollecitano le maggioranze e i tanti governi che si sono succeduti, sul problema della sicurezza e dell’ordine pubblico. Tutto invano, cosicché assistiamo impotenti al perdurare di furti e rapine a danno di istituti bancari, aziende e abitazioni private, con crescente preoccupazione da parte dei cittadini.
È vero che, negli ultimi tempi, dopo molte insistenze da parte dell’opinione pubblica e denunce di valore politico, come sono appunto le interpellanze, sono stati fatti un po’ più di controlli e che sono stati scoperti alcuni clandestini. Ma crediamo che i risultati siano ancora insoddisfacenti, soprattutto alle luce delle ultime vicende riportate dalla cronaca, per quietare la naturale apprensione da parte dei cittadini, dei commercianti e degli imprenditori.
Non solo, ma che l’azione di contrasto fin qui esercitata sia del tutto insufficiente di fronte ad una situazione che mette a dura prova l’immagine del Paese e gli equilibri della civile convivenza. Tanto più che l’estate è alle porte e il maggiore afflusso di turisti, come è noto, è un ulteriore elemento di rischio per l’ordine pubblico.
Sulla scorta di queste considerazioni interpello il governo per conoscere:
a) quanto sia stato fatto e cosa si stia facendo in termini di prevenzione;
b) se di fronte alla reiterazioni dei reati, siano stati intensificati i controlli e sia stato dato nuovo impulso alle indagini affinché i colpevoli non la facciano franca, come quasi sempre è accaduto;
c) se è intenzione del governo intensificare le ispezioni, anche a sorpresa, sui cantieri e sui luoghi di lavoro che si avvalgono di manodopera non regolare, infliggendo le sanzioni di legge ai datori di lavoro che non rispettano le norme;
d) se sia intenzione del governo promuovere un’azione di sorveglianza anche sulle locazioni, per evitare che un mercato illegale favorisca la permanenza di clandestini;
e) se nei programmi delle attività future ci sia un’azione costante e ripetitiva di monitoraggio del territorio, anche in quelle zone che sono meno frequentate e che magari si credono meno sospette, al fine di dare maggiori garanzie di sicurezza al cittadino e agli operatori economici.
Si chiede risposta scritta.
Romeo Morri
San Marino 25 aprile 2006