Riceviamo e pubblichiamo
La piazza di questo paese è a noi familiare. Bellissimi i ricordi che riaffiorano nella mia mente: i comizi elettorali del passato, gli spettacoli musicali e teatrali itineranti, le proteste…
Noi speriamo di vincere ed in punta di piedi salire le scale e far parte di questa Nuova Giunta.
Vincere è importante , altrimenti saremmo degli ipocriti, ma anche un corretto gioco di squadra è fondamentale.
Riteniamo che sia necessario porsi al servizio della Giunta ponendosi con un progetto ed un ruolo diverso, conforto che solitamente non appartiene a chi pensa solo a primeggiare e ad essere il primo della classe, inconsapevole di non esserlo.
Affronteremo questa campagna elettorale con coerenza, lealtà e profondo rispetto soprattutto per gli avversari.
Nella nostra Candidatura c’è la nostra storia, il nostro vissuto per l’ impegno civico e civile, ma non sarà certo questo il pretesto per creare una frase fatta…
La Giunta deve cambiare anche in questo:
La volontà di metterci al servizio del nostro paese e di tutti voi, al servizio del bene comune, concetto vecchio ma sempre attuale.
È proprio da qui che bisogna partire. Interessarsi con la dovuta attenzione e cura al nostro territorio e alle cose che lo costituiscono, bene comune per le persone che lo abitano, ricchezza da perseverare, valorizzare e da consegnare ai nostri figli.
Il bene comune siamo noi, i nostri bisogni di qualità della vita, di servizi, di condividere spazi sociali; il bene comune è il sostegno ai nostri anziani, ai nostri figli e famiglie.
Il modo con il quale desideriamo affrontare questi temi è improntato sull’ascolto ed il continuo confronto prima di ogni decisione.
Solo così, ognuno di noi, può contribuire al buon funzionamento della nostra amministrazione; ognuno di noi può adoperarsi nel cercare le soluzioni per i veri problemi del nostro paese; ognuno di noi può intervenire per il raggiungimento di un traguardo migliore.
Solo così la partecipazione non resterà semplicemente una parola.
Siamo e resteremo gli amici di tutti, le persone che conoscete.
Non vestiremo i panni dell’irraggiungibile, ma al contrario ci confronteremo con voi, prestando le nostre orecchie e dando voce ai vostri problemi.
Città che riparte, che riparte da noi, con voi, per tutti.
Sara Podeschi, lista “Città che riparte”