Imprese balneari. La stagione 2009 è in pericolo, molti stabilimenti balneari rischiano di non aprire

Imprese balneari. La stagione 2009 è in pericolo, molti stabilimenti balneari rischiano di non aprire

Le Associazioni di categoria S.I.B. – Confcommercio, FIBA – Confesercenti, ASSOBALNEARI ITALIA – Confindustria e OASI – Confartigianato hanno incontrato ieri l’on.le Gianfranco Conte, Presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, per fare il punto sull’avvio dei lavori al progetto organico e condiviso attinente la disciplina delle attività turistico-balneari.
Pur esprimendo apprezzamento per quanto fin qui svolto, i rappresentanti delle imprese balneari hanno manifestato la propria preoccupazione perché nel ‘Decreto Milleproroghe’ non è stato possibile inserire nessuno degli emendamenti di proroga della legge 296/06, quella, cioè, relativa ai canoni demaniali.

Ne deriva, quindi, una situazione sempre più difficile per molte imprese balneari che si sono opposte sul piano giudiziale alle richieste di nuovi canoni elevati fino a 10 volte rispetto a quelli versati nel 2006, ma che si vedranno anche costretti a corrispondere gli importi maggiorati relativi agli anni 2007, 2008 e 2009.

Si tratta di cifre che, nella maggior parte dei casi, non potranno essere incassate a causa della loro elevata entità e che, di conseguenza, potrebbero causare il non rinnovo o, addirittura, la revoca della concessione demaniale.

Le Associazioni di categoria chiedono che venga approvato, con urgenza, un provvedimento legislativo di riordino della disciplina che regola le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, tenendo conto anche del recente Protocollo di Intesa concordato con il Dipartimento del Turismo e le Regioni. In attesa dei tempi medio-lunghi che si prospettano per raggiungere questo traguardo, però, reclamano la possibilità di una proroga che potrebbe rientrare nel Decreto anticrisi all’esame del Governo, in mancanza della quale molte imprese balneari questa estate potrebbero non aprire i cancelli.

Questa situazione di grave crisi per il turismo balneare verrà affrontata nel corso della Fiera Balnearia a Marina di Carrara il prossimo 3 marzo, dove le Associazioni di categoria concerteranno le azioni di protesta da attuare prima, durante e dopo la stagione estiva, se non saranno accolte le proprie richieste volte a tutelare non solo una categoria imprenditoriale ma l’immagine turistica dell’Italia.

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