L’Informazione di San Marino
A che serve la Commissione Antimafia? Politica d’accordo a non
fornire risposte
Marino Cecchetti
Non passa giorno che Governo e maggioranza (forze del supporto
‘clandestino’ comprese) non sbandierino propositi di nuove leggi, norme,
istituti, apparati per combattere la malavita organizzata,
scimmiottando realtà di ben altre dimensioni.
Stanno per scadere i primi
sei mesi della commissione Antimafia – avente anche poteri di
commissione di indagine – creata quando un sammarinese, coinvolto
nell’indagine Staffa, dichiarò: ‘se i politici non mi proteggono, faccio
i nomi’.
La Commissione ha deciso di mantenere il segreto sul proprio
operato. Fino a questo momento, non si ha notizia di alcun atto concreto
a supporto delle indagini che, dall’esterno, continuano, giorno dopo
giorno, a tormentare i sammarinesi, indagine Staffa compresa.
Nessuna
notizia neanche dal Tribunale dove i politici erano corsi a presentare
un esposto contro quel sammarinese.
Di fatto, nulla.
Di questo nulla, in
concreto, dei politici nella lotta alla malavita, si è avuto conferma
venerdì scorso in Commissione Interni dove, dopo un anno, è approdata,
la“Mozione derivante dall’interpellanza
presentata dal consigliere Alessandro Rossi (Su) per
conoscere le modalità in base a cui si è addivenuti alla costituzione e
all’operatività in Repubblica della società ‘Panificio
Vallefuoco’, a quali verifiche sia stata soggetta, l’ammontare di dipendenti
e i motivi dell’ottenuta assegnazione dell’appalto per la fornitura dei plessi
scolastici e della successiva cessazione dell’incarico.”
Nessuna risposta.
Tutti – tutti! – d’accordo a non dare alcuna risposta.
In questo Paese, pecora nera fra tutti gli Stati del Consiglio d’Europa
per la lotta alla corruzione, i politici, di fronte alla vicenda
Vallefuoco, dopo un anno, tutti assieme hanno deciso di non prendere in
considerazione i suddetti interrogativi, che sono gli interrogativi
della gente. Hanno solo promesso che si impegneranno, perché queste cose
non succedano più.
Il modo con cui i politici hanno chiuso la questione ‘forno Vallefuoco’ –
dopo un anno di gestazione, nonostante Vulcano,
Decollo
Money, Staffa,
Criminal
Minds, Black
hawks – è, oggettivamente, disastroso per la immagine del
Paese.
Ma i politici, al solito, si chiameranno fuori.
La responsabilità la attribuiranno ai mezzi di informazione che non
taceranno su questa loro, sciagurata, scelta.