Dal 2017, a causa dei 12 punti non assegnati all’Italia da parte della giuria nazionale della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest, ogni anno i fan italiani dell’evento musicale più famoso e seguito al mondo si vendicano nei confronti del Titano vandalizzando la sua pagina Wikipedia, che ora risulta bloccata per evitare nuovi barbarie ai suoi danni.
Anche durante lo svolgimento dell’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest, tanti italiani si sono sbizzarriti nell’imbrattare la pagina Wikipedia della Repubblica di San Marino con sfottò, minacce, insulti, storpiature del nome e falsi avvenimenti storici in cui il Titano risulta essere vittima di invasioni punitive effettuate dalla vicina Italia.
Qui di seguito alcuni degli atti di vandalismo subiti dalla pagina Wikipedia di San Marino durante il 65° Esc, vinto dagli italiani Måneskin e che ha visto il Titano piazzarsi al 22° posto.
Sul proprio profilo Facebook Sylvie Bollini, rappresentante permanente di San Marino al Consiglio d’Europa e ambasciatrice di San Marino in Montenegro, commenta così questi misfatti virtuali ai danni del Titano: “Wikipedia ha dovuto chiudere la pagina su San Marino a causa del vandalismo da parte di haters italiani. È molto triste, nonché sconcertante, che un evento stupido, chiamiamo le cose con il loro nome, come l’Eurovision Song Contest diventi un motivo di hate speech verso i sammarinesi che storicamente sono i migliori e più fedeli amici che gli italiani abbiano mai avuto. Si sono persino letti commenti sgradevoli alludendo al fatto che la nostra cantante essendo di colore non poteva rappresentarci… Nel 2021. Sarebbe bello se a scuola si insegnasse, come si studia la storia di Francia, Germania, Stati Uniti o altro, che San Marino ha una delle storie più longeve del mondo, che ‘invaderla’ ha poco senso dato che esisteva già più di 1.500 anni prima dell’unità d’Italia e che neppure Napoleone che conquistò mezzo mondo osò invaderla appunto, nutrendo egli un profondo rispetto per la tradizione repubblicana e il coraggio dei suoi abitanti. O ancora che durante la Seconda Guerra Mondiale San Marino accolse l’equivalente di 10 volte la sua popolazione di allora per proteggere gli italiani dai bombardamenti, condividendo con loro il poco cibo a disposizione. Ma sarebbe ancora più bello che oltre alla storia si insegnasse il rispetto”.
Si spera vivamente che questi atti di vandalismo, razzismo e bullismo, seppur virtuali, finiscano al più presto nei confronti di San Marino perchè non solo la Repubblica più antica del mondo, così come ogni altro Paese, merita rispetto da parte di tutti ma soprattutto per evitare di alimentare ancora di più l’odio e la violenza che portano solo svantaggi e difficoltà alla vita di tutti.
ANDREA LATTANZI
——