Coloro che hanno
distrutto il territorio della Repubblica di San Marino, con la complicità di politici capaci sono da oltre un decennio di offrire la propria disponibilià a farsi corrompere, continuano a sfornare proposte per acquisire nuovi clienti per continuare la speculazione.
È quanto emerge da una allarmante intervista, apparsa sul giornale di Sinistra Unita, a ‘uno dei grandi nomi dell’intermediazione immobiliare di San Marino‘, preoccupato,
come già l’ing. Marino Grandoni , della crisi del settore.
Caduta la proposta fatta propria dal Partito dei Socialisti e dei Democratici di dare
residenze in cambio di acquisto di un appartamento, gli speculatori suggeriscono ai politici: ‘ cerchiamo di aprirci ai frontalieri: prendono lo stipendio qui e lo spendono in Italia‘.
Ovviamente il problema delle infrastrutture, dei servizi, eccetera, va scaricato su altri. Cioè sulla gente comune. Esempio emblematico: il caso WTC. Costruito senza pagare una lira di spese di concessione, usufruirà per i migliori collegamenti viari della cosiddetta
Strada di Fondovalle, per la quale lo Stato ha dovuto indebitarsi per quasi 15 milioni di euro. Pratica aperta col governo straordinario e perfezionata dai governi post giugno 2006, a dimostrare la continuità dei politici in questo settore.
Si sa, a San Marino gli ‘imprenditori’ dell’edilizia sono ascoltati. Ad esempio il
blocco della Riforma del Catasto
è stato determinato da una lettera dell’ing. Grandoni a nome della categoria.