Dopo la decisione di ieri del governo venezuelano di posizionare truppe al confine con la Colombia e di ritirare il proprio ambasciatore a Bogotà, anche l’Ecuador sceglie la stessa linea politica. La scelta del governo colombiano ed ecuadoriano è conseguenza dell’azione militare venezuelana, che 2 giorni fa ha provocato la morte di un portavoce e di altri guerriglieri delle Farc, con uno sconfinamento nei confini dell’Ecuador e l’accusa di Colombia ed Ecuador al governo Uribe di aver violato la sovranità del Paese ecuadoriano.
La Colombia ha portato le proprie scuse all’Ecuador, affermando, però, che l’offensiva contro le Farc era necessaria e che avrebbero ritrovato documenti che collegherebbero il presidente ecuadoriano Rafael Correa con i militanti nascosti nella foresta, affermazione fermamente respinta dal leader.
Intanto, il Brasile tenta di mediare la difficile situazione politica sudamericana.
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