Gli standard qualitativi negli stabilimenti balneari

Gli standard qualitativi negli stabilimenti balneari

La qualificazione del prodotto spiaggia come elemento fortemente competitivo e capace di creare un plus nell’offerta balneare in un contesto internazionale e in continua evoluzione. È questo il contesto nel quale si è collocato questa mattina il convegno promosso dal Consorzio Quality Beach all’interno del SUN, salone internazionale dell’esterno, attualmente in corso presso il quartiere fieristico di Rimini, consorzio nato per supportare gli stabilimenti balneari in un percorso di sviluppo di qualità e innovazione del prodotto, tramite servizi, consulenze, convenzioni, progetti di promo-commercializzazione e attività di formazione.

‘La qualità non è immateriale – ha detto Franco Boarelli, presidente di Quality Beach, all’apertura dei lavori del convegno – ma un risultato che si può ottenere definendo precisi standard, pianificando la gestione in funzione di questi e attivando un processo continuo di crescita ed innovazione: solo in questo modo lo stabilimento balneare può affrontare la sfida di un mercato sempre più complesso. Diventa importante allora introdurre, per legge, standard minimi a livello qualitativo che siano uguali per tutti gli stabilimenti balneari, e accanto standard più elevati, stabiliti da imprenditori che si possono consorziare fra di loro, perseguendo obiettivi qualitativi caratterizzanti’.

Boarelli ha inoltre sottolineato la completa autonomia gestionale dello stabilimento consorziato: ‘Non interveniamo all’interno delle politiche tariffarie – ha spiegato – ma solo a livello di standard, assicurandoci che siano condivisi e osservati da chi decide di far parte di Quality Beach. La qualità – ha concluso Boarelli – non è quindi un fatto casuale, bensì frutto di un percorso e di un progetto gestionale preciso ed organizzato, ma anche flessibile ed in continua evoluzione, perché capace di adattarsi al mercato, recependo le nuove richieste in fatto di servizi’.

Dopo l’intervento di Boarelli è seguita l’illustrazione di due casi di successo, proposti da imprenditori che gestiscono stabilimenti balneari per esemplificare i possibili scenari futuri di questa tipologia di imprese, con la gestione familiare che ha saputo evolversi in considerazione delle nuove realtà di mercato.

La prima è stata Valentina Casali, titolare del Bagno Vally di Cesenatico (FC) dal 1988: un caso riuscito di passaggio generazionale che ha consentito il salto qualitativo della gestione famigliare. ‘Il futuro – secondo la Casali – secondo noi non è nella vendita dell’ombrellone e del lettino tout cour, ma sarà nei servizi aggiuntivi che completano e qualificano l’offerta’.

La seconda case history è stata invece raccontata da Salvatore Trinchillo, titolare in Campania del Lido Varca d’Oro: uno stabilimento a gestione manageriale, posseduto dalla famiglia Trinchillo dal 1956 (oggi giunto alla terza generazione), di grandi dimensioni, e con un’offerta ampia di servizi. Varca d’Oro oggi è la realtà turistica balneare più importante della Campania, per estensione, organizzazione ed incassi. Gestisce tre lidi, un residence con shopping centre e un residence con campeggio di 65mila metri quadrati.

Il convegno è stato chiuso da due interventi sul tema ‘Normativa, progetti, incentivazioni: il ruolo della PA per promuovere la qualità dei servizi di spiaggia’: di Sergio Paglialunga, Direttore del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli: un’area protetta dove con un piano dell’arenile oculato si è saputo armonizzare la presenza da decenni di stabilimenti balneari con necessità di rinnovamento e la necessaria tutela dell’area, solo in seguito dichiarata ‘protetta’; e di Maurizio Melucci, Vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Rimini, una realtà molto organizzata con gestioni frazionate, una città dove è in fase di definizione il piano spiaggia comunale che verrà proposto nella sua concezione e negli obiettivi che l’amministrazione persegue.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy