Potrebbe costare cara alla Repubblica di San Marino la immatricolazione presso il Registro
Aeronautico dei jet
ex militari, secondo Sinistra Unita, ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in
Queste paventate immatricolazioni “irresponsabili” rischiano di gettare
ulteriore benzina sul fuoco nel rapporto Italia- San Marino e di farci finire
anche nella black list della aviazione europea.
Se le notizie fossero vere e
se fosse stata data l’autorizzazione al volo a questi aeromobili di derivazione
militare abilitati al volo negli Stati Uniti ma non in Europa, San Marino
rischierebbe di far naufragare ulteriormente la sua credibilità internazionale,
dal momento che attualmente nel nostro paese non esistono strutture abilitate
al controllo e alla certificazione di questi velivoli.
Tutto questo si
inserisce in un momento dove le difficoltà di rapporto con l’Italia mettono a
serio rischio sia il riconoscimento ,sia il vantaggio economico competitivo
stesso del nostro registro aereonavale, e rischia di fare ricadere il costo del
contenzioso sugli utilizzatori finali che ingenuamente si sono fidati delle
autorità sammarinesi.
Vedi comunicato Sinistra Unita