“Piuttosto che partire all’arrembaggio con dosi simboliche puntiamo ad iniziare subito in maniera massiccia”. Così il Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta ha risposto alle domande dei cronisti in conferenza stampa sul tema dell’avvio della campagna vaccinale anti Covid-19 a San Marino.
“Abbiamo la volontà – ha detto il Segretario – di fornire i dettagli nel momento in cui tutti gli elementi sono definiti al 100%. Sarebbe controproducente fare il contrario”.
Dunque ancora non si sa quando partirà di preciso la campagna vaccinale sul Titano. “Le trattative, i confronti, con l’interlocutore italiano sono attivi anche in questi giorni – ha sottolineato Ciavatta – la pianificazione è in corso. La commissione vaccini si è già riunita ed ha prodotto i primi documenti su cui si sta lavorando per affinarli. Si tratta di una campagna di vaccinazione con una complessità molto ampia che chiede la definizione di una serie di elementi”.
Sulle tempistiche il Segretario ipotizza “fine gennaio/inizio febbraio” ma assicura che già da subito il vaccino sarà distribuito su larga scala. “Piuttosto che partire all’arrembaggio, magari con solo dosi simboliche (come molti paesi d’Europa hanno fatto il 27 dicembre, ndr), noi ci stiamo concentrando sulla necessità di farlo in maniera veramente consistente una volta in cui partiremo”.
Il responsabile politico della sanità infine sottolinea la complessità della sfida: “Sarà un altro ulteriore onere che graverà sulla struttura sanitaria visto che saranno coinvolti medici, infermieri, ambulanze, anestesisti. Andrà studiato lo stoccaggio dei vaccini anche all’esterno all’ospedale ed effettuata la verifica amministrativa sul richiamo. Parliamo di una complessità di un piano che vogliamo definire nel dettaglio prima di partire in maniera massiccia”.
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