Caro energia, Repubblica futura presenta un’interpellanza per avere risposte dal governo

Caro energia, Repubblica futura presenta un’interpellanza per avere risposte dal governo

“Repubblica futura, da mesi, sta spingendo con forza affinché il governo prenda consapevolezza del problema del caro vita, e in particolare del caro energia, e dei rischi per il nostro approvvigionamento energetico”.

Lo dice Repubblica futura, sottolineando in un comunicato che il tema delcaro energia “non nella  agenda politica del governo di San Marino, data l’assoluta assenza di interventi in questi mesi, se si eccettua il decreto che ha previsto la possibilità di dilazioni di pagamento delle utenze, e visto che il governo, nelle sue argomentazioni, si limita a dire ‘eh ma a San Marino i prezzi di partenza sono più bassi che in Italia’”.

Rf giudica l’approccio del governo alla questione del caro energia “a dir poco miope e poco sensibile nei confronti della popolazione” ed evidenzia il fatto di aver “dapprima proposto interventi concreti: un bonus modulato in base al reddito per far fronte al caro utenze; un aumento del contributo dello Stato pari al 3% sui generi alimentari, da accreditare sulla Smac; un significativo innalzamento del contributo dello Stato sulla benzina, sempre da accreditare sulla Smac, proporzionato all’incremento delle accise di cui lo Stato da mesi sta godendo; aumento degli incentivi per spingere le persone a installare impianti fotovoltaici di ampia portata, e gli impianti connessi, tali da potere utilizzare quell’energia prodotta anche per riscaldamento e acqua calda”.
Il tutto “finanziabile semplicemente spostando a tempi migliori alcune delle spese deliberate nell’ultimo assestamento di bilancio (+14 milioni di euro di spese), che non hanno alcun carattere di urgenza (e alcune sarebbero proprio da evitare)”. Proposte che sono state però “respinte, dopo essere state liquidate con sufficienza dal segretario competente”.

Il partito di minoranza, nella stessa nota, dice di “aver anche proposto al governo di portare all’attenzione della competente Commissione una ‘semplice’ relazione, che affrontasse le problematiche indicate, per avere una chiara idea delle politiche che intende portare avanti”. L’esito? “Respinto anche questo, non si può nemmeno avere un riferimento del governo, dobbiamo solo fidarci”.

Per questo Rf oggi ha presentato una interpellanza, “sperando che almeno così qualche risposta arrivi, anche perché abbiamo letto delibere, oltre agli inevitabili annunci in pompa magna alla tv, che parlano dell’adozione di ‘piani di emergenza’, di ‘documenti che contengono le nuove regole per i prossimi mesi’ e della ricerca di accordi con l’Italia per garantire gli approvvigionamenti”.

E ancora: “È necessaria massima chiarezza su questi argomenti, che non possono essere limitati a qualche annuncio in Tv o alle rassicurazioni poco circostanziate del segretario Lonfernini. Siccome, poi, un eventuale razionamento delle forniture all’Italia si ripercuoterebbe su di noi a prescindere da qualunque accordo esistente, non avendo noi alcuna autonomia energetica, anche gli annunciati accordi con l’Italia devono essere ben studiati e ben indirizzati”.

Secondo Repubblica futura, “devono essere studiate le alternative per gli approvvigionamenti, per renderci autonomi sul medio periodo e contenere i rischi, potendo tra l’altro garantirci entrate dalla vendita dell’energia che produciamo”. Su questo “abbiamo avviato un apposito gruppo di lavoro, aperto a chiunque voglia partecipare”.

“Tutta l’Europa sta discutendo di questi argomenti, che sono al centro dell’agenda politica; i piani di lavoro devono essere noti, i piani di emergenza anche, incentivi e politiche di sostegno devono essere ben indirizzati affinché i comportamenti delle persone siano corretti e le scelte siano consapevoli. Da noi, invece, tutto tace tranne qualche annuncio in tv, non è ammissibile. Auspichiamo che la nostra interpellanza, la nostra richiesta di informazioni, possa ottenere risposta precisa, affinché queste informazioni siano la base per valutazioni più approfondite sul da farsi. Noi saremo sempre in prima linea su questi argomenti”, chiosa la forza politica di opposizione.

Interpellanza di Repubblica futura sul caro energia:

“I sottoscritti consiglieri

  1. vista la delibera n. 40 del 2 agosto 2022 ‘Presa d’atto Piano di Emergenza Gas naturale Repubblica di San Marino’ con cui il governo ‘prende atto, per quanto di competenza, del Piano di Emergenza Gas naturale della Repubblica di San Marino elaborato dall’Aass e posto agli atti della presente seduta‘;
  2. visto quanto reso noto dal governo in conferenza stampa lo scorso 7 settembre, per cui, riporta San Marino Rtv, sarebbe stato adottato un ‘piano di emergenza nazionale’ tramite un ‘documento che contiene nuove regole per i prossimi mesi‘ e sarebbe stato costituito un ‘Comitato di emergenza che, tra le funzioni, avrà quella di mantenere le relazioni con l’omologo Comitato italiano e di monitorare la situazione dell’approvvigionamento di gas naturale

Interpellano il governo per:

1) ottenere copia del documento di cui al punto a), elaborato da Aass;

2) ottenere copia del documento di cui al punto b), elaborato dal governo, se diverso da quello di cui al punto a);

3) conoscere la composizione del Comitato di Emergenza di cui al punto b);

4) conoscere le intenzioni del governo circa i contenuti e gli obiettivi degli accordi con l’Italia che il governo starebbe cercando di concludere per garantirsi gli approvvigionamenti, con particolare riguardo alle novità rispetto a quanto già oggi previsto negli accordi vigenti;

5) conoscere quali siano le intenzioni del governo circa eventuali piani di razionamento/risparmio dei consumi in capo a utenze domestiche e industriali/produttive”.

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