L’Amministrazione comunale di Rimini si unisce al cordoglio per la scomparsa dell’archeologa bolognese Giuliana Riccioni, già professoressa dell’Università degli Studi di Bologna, nota per gli scavi di Spina e grande esperta di ceramica antica.
La sua scomparsa tocca Rimini nella storia della conoscenza delle sue più antiche radici. Giuliana Riccioni ha legato il suo nome a importanti scavi archeologici svolti a Rimini principalmente negli anni ’60 del secolo scorso, quando la città era un cantiere aperto per la ricostruzione dal dopoguerra e venivano in luce i preziosi resti delle domus di Ariminum e le prime testimonianze dell’insediamento che precedette l’arrivo dei coloni romani.
Di notevole rilievo lo scavo del complesso edilizio di età romana dell’Ex-Vescovado (attuale Palazzo Fabbri, su Piazza Ferrari), negli anni 1962/63, di cui ebbe la Direzione. A lei, che seguiva gli scavi per la Soprintendenza Archeologica a fianco dell’archeologo Mario Zuffa, si devono inoltre la scoperta dei mosaici di palazzo Gioia, del Mercato Coperto, di palazzo Palloni e i primi studi sui reperti recuperati. Un patrimonio importantissimo che confluirà nella sezione archeologica del Museo restituendo uno spaccato della città antica.
L’Amministrazione comunale e i Musei Comunali di Rimini la ricordano con gratitudine partecipando al lutto per la sua perdita.