Contro le manovre della vecchia politica, Alernativa Giovanile

Contro le manovre della vecchia politica, Alernativa Giovanile

Nuova politica contro vecchi “poteri”: la scelta è adesso


In un tempo difficile e frenetico, come quello che il nostro Paese sta vivendo, è rituale che la politica sia sottoposta a forti pressioni, sia esterne sia interne. Fino a quando la fazione politica dominante, quindi al Governo, poteva elargire “un po’ a tutti”, in un modo o nell’altro ogni tensione si accomodava con un favore qua e un favore la. Purtroppo questo “modus operandi” perverso ha prodotto due effetti catastrofici: quello di farci precipitare nella situazione in cui ci troviamo da un po’ di tempo a questa parte, con tutte le difficoltà del caso, e quello di irrigidire l’eventuale cambio di rotta, rispetto a quel sistema di favori, indispensabile per la sopravvivenza del Paese. Perché coloro i quali vivevano in simbiosi con quel sistema, oggi non potrebbero sopravvivere, gli verrebbero a mancare quegli “affari” che se arricchivano loro, impoverivano il territorio, l’ambiente e il portafoglio dello stato.

Per questa ragione non condivido per niente quelli che per sostenere il settore edile vorrebbero attuare condoni edilizi e altre nefandezze simili. In edilizia devono essere fatti controlli, sanzioni e demolizioni quando servono. Andiamo verso la trasparenza dell’economia nei rapporti esteri e per contro cerchiamo di opacizzare i delitti che sono compiuti in territorio? Non mi sembra un buon modo per essere trasparenti ma sicuramente è il migliore per acuire i problemi che il nostro territorio, dopo decenni di sfruttamento selvaggio, ha già in buona misura.

Osservando il medesimo meccanismo di pressioni, esercitate sulla politica e di riflesso sulle istituzioni della nostra Repubblica, si può notare che non essendo motivate da ragioni che, in qualche modo, possano andare verso operazioni a sostegno del Paese, potrebbero sfociare in tentativi di destabilizzazione del Governo. Qualora, tali tentativi, dovessero ottenere gli effetti sperati, ci ritroveremmo il Paese nuovamente alle elezioni in un momento in cui sono essenziali stabilità, operatività e continuità politica, soprattutto per ciò che riguarda la politica estera e le importanti riforme che si stanno mettendo in atto, come quella della Pubblica Amministrazione.
Spero veramente che tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Grande e Generale, o almeno quelle di maggioranza, abbiano l’intenzione di divincolarsi da queste “forze” che pur di arrivare ai propri fini sono disposte a destabilizzare il Paese rendendo vane le speranze di cittadini, operatori economici e indebolendo ulteriormente il credito che San Marino sta recuperando nei confronti della comunità internazionale.

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